Lumini è una frazione del comune di San Zeno di Montagna con circa 150 abitanti. Secondo la tradizione, il nome del piccolo borgo deriva dalla presenza, in tempi antichi, di branchi di lupi tenuti lontani con dei fuochi che, a distanza, di notte, sembravano dei lumi.
Si narra che i primi abitanti del luogo siano stati nomadi giunti dal Montenegro con le loro mandrie e la loro “regina”, una donna forte e coraggiosa. Si stabilirono in questa zona incantata, attirati dall’estensione dei verdi prati circondati da boschi e da castagneti, luogo ideale per la pastorizia e l’agricoltura. Sorsero perciò numerose stalle per l’allevamento bovino, mentre venne data particolare importanza alla coltivazione dei castagni, coltivazione che con il passare degli anni è stata sempre più migliorata e incrementata, fino ad ottenere il marchio di tutela europeo DOP (denominazione di origine protetta). E proprio in località Ca’ Longa, una contrada poco distante dalla frazione, si erge un maestoso castagno ultrasecolare squarciato da un fulmine, al cui interno si può ammirare un rustico capitello dedicato alla “Madonna del castagnàr”: la festa in suo onore è il giorno di Ferragosto con una celebrazione religiosa per proteggere tutti i contadini e gli allevatori.
La vicinanza a Caprino ha poi favorito la volontà di permanenza della popolazione in questo tranquillo e appartato borgo.
Un cenno particolare merita la chiesa parrocchiale, eretta nel 1724 e dedicata a San Luigi, la cui statua è venerata all’interno del tempio: la festa religiosa cade il 21 giugno, ma nella parrocchia viene festeggiato l’ultima domenica di luglio per dare spazio alla festa popolare.
Particolarmente interessante è il centro storico del piccolo borgo, negli ultimi tempi oggetto di un restauro conservativo particolarmente rispettoso della tipologia edilizia locale.
Per maggiori informazioni consultare il portare di VistSanZeno: https://visitsanzenodimontagna.com/lumini/